Strada scorrimento veloce San Roberto - Fiumara - Campo Calabro , CHE FARE ? ( Video - 38thUAV )

Pubblicata il 26/10/2018

 

 

Video (38thUAV)

 

La veduta dall'alto della strada a scorrimento veloce San Roberto-Fiumara-Campo Calabro, un bellissimo video con l'ausilio dei droni realizzato da 38thUAV di Demetrio Neri che mostra lo stato dell'incompiuta che la nostra vallata attende da anni.

 

10 Km, di cui 3,5 mancanti, che potrebbero portare grossi benefici all'intera Area dello Stretto. Uno snodo cruciale che dalla costiera porta verso le aree interne e che interessa decine di migliaia di cittadini, famiglie, imprese. Un’arteria monca di cui risulta essere realizzato ad oggi solo un tratto iniziale da San Roberto a Fiumara.

Una situazione di isolamento e pericolo che oggi, con la partecipata iniziativa promossa insieme al Comune di Fiumara abbiamo ribaltato e messo in primo piano nell'ambito della discussione regionale, e non solo, sulle infrastrutture da realizzare in Calabria.

 

Un completamento non solo necessario, ma doveroso. Che ha ricevuto il sì unanime di tutte le istituzioni presenti all'incontro.

 

Non possiamo più attendere, si tratta di difendere il nostro diritto alla mobilità, il nostro diritto alla sicurezza.

 

La veduta dall'alto della strada a scorrimento veloce San Roberto-Fiumara-Campo Calabro, un bellissimo video con l'ausilio dei droni realizzato da 38thUAV di Demetrio Neri che mostra lo stato dell'incompiuta che la nostra vallata attende da anni.

 

10 Km, di cui 3,5 mancanti, che potrebbero portare grossi benefici all'intera Area dello Stretto. Uno snodo cruciale che dalla costiera porta verso le aree interne e che interessa decine di migliaia di cittadini, famiglie, imprese. Un’arteria monca di cui risulta essere realizzato ad oggi solo un tratto iniziale da San Roberto a Fiumara.

Una situazione di isolamento e pericolo che oggi, con la partecipata iniziativa promossa insieme al Comune di Fiumara abbiamo ribaltato e messo in primo piano nell'ambito della discussione regionale, e non solo, sulle infrastrutture da realizzare in Calabria.

 

Un completamento non solo necessario, ma doveroso. Che ha ricevuto il sì unanime di tutte le istituzioni presenti all'incontro.

 

Non possiamo più attendere, si tratta di difendere il nostro diritto alla mobilità, il nostro diritto alla sicurezza.

 


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